Se hai un’azienda che esporta prodotti negli Stati Uniti, è fondamentale capire le normative che regolano l’accesso al mercato, soprattutto quando si tratta di progetti federali.
Una di queste leggi è il Build America, Buy America Act (BABAA), che stabilisce che i materiali utilizzati nei progetti finanziati dal governo federale devono essere prodotti negli Stati Uniti.
Ma cosa significa questo per le aziende italiane? Come si applica a macchinari industriali e altri prodotti?

Cos’è il BABA Act?
Il Build America, Buy America Act (BABAA) è una legge federale degli Stati Uniti che impone requisiti rigorosi sull’origine dei materiali utilizzati nei progetti infrastrutturali gestiti o supervisionati da enti federali, statali o locali, se finanziati con fondi federali.
In pratica, ciò significa che se un’azienda americana riceve un finanziamento federale per costruire una strada, un ponte o un edificio pubblico, i materiali utilizzati per realizzare quell’opera devono essere prodotti negli Stati Uniti.
Questa legge, parte del più ampio Infrastructure Investment and Jobs Act del 2021, è stata introdotta con l’obiettivo di proteggere l’industria statunitense e supportare l’economia locale.
Se i tuoi prodotti, direttamente o indirettamente, finiscono per essere utilizzati in questi progetti, dovranno rispettare le normative del BABA Act. Ad esempio, se produci acciaio e questo viene utilizzato per costruire un ponte finanziato dal governo federale, l’acciaio dovrà essere prodotto negli Stati Uniti.
BABA Act vs. Buy American: quali sono le differenze?
Le normative Buy American e BABA Act (Build America, Buy America Act) sono spesso menzionate in relazione agli acquisti governativi negli Stati Uniti, ma presentano alcune differenze significative.
- Ambito di applicazione: mentre il Buy American si applica a una vasta gamma di acquisti governativi, il BABA Act si concentra specificamente sui progetti infrastrutturali finanziati dal governo federale.
- Entità coinvolte: mentre il Buy American si applica esclusivamente a progetti gestiti direttamente dalle agenzie federali, il BABA Act ha un ambito di applicazione più ampio, includendo progetti gestiti da entità locali o statali, purché siano finanziati con fondi federali.
- Scopo: entrambi gli atti mirano a sostenere l’industria statunitense, ma il BABA Act ha un focus più specifico sullo sviluppo delle infrastrutture.
BABA Act: il riflesso di una strategia nazionale
Il BABA Act è solo una legge, è un riflesso di una mentalità: gli Stati Uniti, attraverso questa normativa, vogliono proteggere la propria industria e creare posti di lavoro.
In fondo, se i cittadini americani pagano le tasse per finanziare un progetto, è logico che vogliano che i benefici economici rimangano all’interno del paese.
Questa politica, se da un lato può limitare l’accesso al mercato per le aziende estere, dall’altro offre opportunità a quelle che sono disposte a investire negli Stati Uniti e a creare valore aggiunto localmente.
Aprire una società negli Stati Uniti, ad esempio, è un passo importante per dimostrare questo impegno agli occhi degli americani e partecipare ai progetti finanziati dal governo federale.
Comprendere il BABA Act non significa solo conoscere le regole, ma anche coglierne la logica: questa normativa fa parte della strategia industriale degli Stati Uniti e chi vuole operare in questo mercato deve saperla interpretare e rispettare nel suo complesso.
Come funziona il BABA Act: i dettagli normativi
Il BABA Act stabilisce una serie di requisiti specifici che i materiali utilizzati nei progetti federali devono soddisfare.
Come specificato nel Codice federale degli Stati Uniti, sezione 184 del titolo 2, “BABAA requires that all iron, steel, manufactured products, and construction materials used in federally funded projects for infrastructure must be produced in the United States”, tutti i materiali utilizzati nei progetti infrastrutturali finanziati dal governo federale devono essere di produzione statunitense.
Questo implica che:
- Tutti i materiali da costruzione utilizzati in questi progetti devono essere di produzione statunitense.
- Il ferro e l’acciaio devono essere lavorati completamente negli Stati Uniti, dalla fusione alla finitura.
- I prodotti finiti devono contenere almeno il 55% di componenti di origine americana per essere considerati conformi.
I macchinari industriali non rientrano nel BABA
Una buona notizia per le aziende italiane: i macchinari industriali non sono soggetti al BABA Act.
Questo significa che, se la tua azienda produce macchinari o attrezzature industriali, puoi esportarli negli Stati Uniti senza preoccuparti delle restrizioni del BABAA.
La legge non riguarda i macchinari, e quindi non devi affrontare i vincoli sui materiali da costruzione o sull’origine degli acciai.
BABA Act: come gestire le esportazioni verso gli USA
Per evitare problemi, le aziende italiane dovrebbero concentrarsi su 2 aspetti principali:
- Requisiti di origine dei materiali: verifica che i materiali venduti soddisfino le norme del BABA Act per l’origine statunitense. Se vendi prodotti che rientrano nel BABA Act, i materiali devono rispettare i requisiti specifici di origine.
- Conformità dei distributori: assicurati che i tuoi distributori, in particolare quelli che ricevono finanziamenti federali, siano allineati alle regole del BABA Act e che i tuoi prodotti siano conformi a tali regole.
Mentre il BABA Act impone requisiti stringenti su materiali da costruzione e prodotti fabbricati, le aziende italiane che esportano macchinari industriali possono respirare più liberamente.
Essendo esclusi dal BABA Act, i macchinari non devono rispettare le stesse regole sui materiali e possono essere facilmente esportati negli Stati Uniti.
Le aziende che operano in questo settore, pertanto, possono accedere al mercato statunitense senza incorrere in limitazioni legate all’origine dei materiali.
Come calcolare un listino prezzi solido per il mercato USA
Definire il giusto listino prezzi per il mercato statunitense è un passaggio che richiede attenzione e strategia. Il prezzo non è solo un numero: è un elemento chiave che influenza la percezione del tuo brand, la competitività e la sostenibilità del tuo business negli Stati Uniti.
Quando calcoli un listino per il mercato USA, devi tenere conto di tutti gli attori coinvolti nella supply chain, ciascuno dei quali influisce sul prezzo finale. Ecco i principali fattori da considerare:
- Costi logistici: importazione, magazzino, e trasporto rappresentano una parte significativa del costo totale.
- Margini degli intermediari: ogni livello distributivo (importatore, master distributor, local distributor, retailer) aggiunge una percentuale al prezzo finale.
- Competitività del prezzo di scaffale: è essenziale studiare i prezzi dei prodotti concorrenti già presenti sul mercato. Un errore comune è basarsi unicamente sul prezzo di vendita italiano, senza considerare i costi aggiuntivi del mercato americano.
- Strategia di margine interno: se decidi di creare una sede negli Stati Uniti e di svolgere direttamente alcune funzioni della supply chain (come importazione e distribuzione), puoi mantenere una parte maggiore dei margini, ma dovrai considerare anche i costi operativi locali.
Se hai dubbi su come il BABA Act possa influire sul tuo business, contattami per una consulenza su misura.