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Logistica USA: scegliere magazzino e spedizioni migliori

Se vuoi esportare il tuo prodotto negli Stati Uniti devi sapere che la logistica non è un semplice dettaglio operativo, ma una componente strategica per il successo del business.

Organizzare con precisione il trasporto, il magazzino e la consegna finale permette di soddisfare le aspettative elevate dei consumatori americani e di evitare errori costosi che potrebbero compromettere l’intero progetto di espansione.

Affidarsi a strutture logistiche moderne e a team con esperienza specifica è fondamentale per affrontare le complessità del mercato americano: la scelta del magazzino giusto, dotato di servizi come il pick-and-pack o il cross docking, consente di ottimizzare i tempi, ridurre i costi e garantire un alto livello di soddisfazione per i clienti, valorizzando così il tuo prodotto e aumentando le possibilità di successo.

Logistica nel mercato degli Stati Uniti – Gardani Consulting
Tabella dei contenuti

Logistica negli USA: 3 passi chiave per conquistare il mercato

Per entrare con efficacia nel mercato americano, è fondamentale padroneggiare le tre fasi principali della logistica, ciascuna con le proprie peculiarità e criticità.

1. Il trasporto internazionale: il primo passo verso gli USA

Tutto ha inizio con la spedizione della merce dall’Italia agli Stati Uniti: questa fase richiede una pianificazione dettagliata, che tenga conto di variabili come i tempi di transito, le tariffe doganali e la conformità alle normative statunitensi sull’importazione.

La gestione superficiale di questo passaggio può causare ritardi significativi o costi imprevisti, compromettendo il progetto sin dall’inizio.

2. Trasferimento al magazzino negli USA

Una volta che la merce arriva sul suolo americano, inizia il secondo passaggio: il trasferimento al magazzino.

Questo percorso prevede l’utilizzo di un sistema di parcel delivery, un servizio indispensabile per assicurarsi che la merce venga prelevata dal porto o aeroporto e consegnata in modo puntuale e sicuro alla struttura logistica designata.

3. La gestione operativa della logistica in America

Una volta arrivata nel magazzino, entra in gioco la gestione operativa, che possiamo definire il cuore della logistica: qui la merce può essere stoccata in un deposito tradizionale oppure gestita attraverso servizi più avanzati come il pick-and-pack, un sistema che consente di processare gli ordini, prelevare i prodotti richiesti, imballarli con cura e prepararli per la spedizione finale.

Per alcune aziende, soprattutto nel caso di prodotti moda e arredo, il percorso logistico include anche la fase dello showroom. In queste strutture, spesso situate in città strategiche, i prodotti vengono esposti per attirare buyer, distributori e partner commerciali.

La gestione dello showroom, però, richiede personale specializzato e magazzini in grado di supportare in modo rapido ed efficiente il rifornimento dei prodotti esposti.

Ogni fase del processo logistico deve essere coordinata con precisione: comprendere l’importanza di questi passaggi e affidarsi a consulenti esperti permette di costruire una supply chain efficiente.

Scelta del magazzino negli USA: stoccaggio, pick-and-pack e docking

La scelta del magazzino è una delle decisioni più importanti quando si gestisce la logistica negli Stati Uniti: ogni tipo di prodotto e ogni modello di business richiedono una soluzione logistica diversa, e scegliere il magazzino giusto può determinare la velocità, l’efficienza e il costo della tua supply chain.

Magazzino di stoccaggio negli USA: cos’è e quando serve

Il magazzino di stoccaggio tradizionale è una struttura in cui la merce viene semplicemente conservata fino a quando non viene richiesta per la spedizione.

Questo tipo di magazzino è ideale per prodotti che non necessitano di operazioni rapide o complesse, ma la gestione dei tempi di spedizione può risultare più lunga rispetto ad altre soluzioni.

Se il tuo obiettivo è garantire una gestione semplificata del magazzino, senza la necessità di intervenire frequentemente sugli ordini, questa opzione può essere la più conveniente.

Tuttavia, devi considerare che, se il volume di ordini cresce o la necessità di spedizioni rapide aumenta, questa soluzione potrebbe non essere abbastanza efficiente.

Pick-and-Pack: efficienza e velocità nella gestione degli ordini negli Stati Uniti

Per le aziende che necessitano di un processo più agile e dinamico, il pick-and-pack rappresenta una scelta molto vantaggiosa.

Si tratta di un servizio che consente di raccogliere gli articoli necessari per l’ordine direttamente dal magazzino e di confezionarli in pacchi pronti per la spedizione.

Il grande vantaggio del pick-and-pack è che permette di spedire in tempi rapidi e con maggiore tracciabilità, poiché ogni ordine viene elaborato in modo personalizzato.

Questo processo si interseca strettamente con i sistemi informativi del magazzino, che garantiscono che l’ordine sia completato correttamente, senza errori o ritardi.

Il pick-and-pack è particolarmente utile per aziende che vendono prodotti di piccole dimensioni o con varianti multiple, come nel caso dei prodotti tecnologici o di consumo.

Cross Docking USA: ottimizzazione dei tempi e riduzione dei costi

Un’altra opzione da considerare è il cross docking, una soluzione che ottimizza ulteriormente la logistica, riducendo i tempi di stoccaggio e accelerando i flussi.

In un magazzino con cross docking, la merce arriva e viene immediatamente smistata per la spedizione, senza necessità di stoccaggio a lungo termine.

Le merci vengono trasferite direttamente dal punto di arrivo al punto di partenza, passando attraverso una “bocca di carico” da un lato del magazzino e uscendo dall’altro lato senza interruzione.

Questo processo è estremamente utile per prodotti che devono essere spediti velocemente e in grandi quantità, poiché riduce i tempi di permanenza nel magazzino e aumenta l’efficienza complessiva della supply chain.

Fast Delivery vs. Slow Boat: come funzionano le spedizioni in America

Quando si tratta di spedire merce negli Stati Uniti, scegliere il tipo di spedizione giusto può fare la differenza in termini di costi e tempi di consegna.

Due delle opzioni più utilizzate nel sistema logistico americano sono il Fast Delivery e le cosiddette Slow Boat, ciascuna con caratteristiche e vantaggi specifici a seconda delle esigenze del tuo business.

Un aspetto che contraddistingue il trasporto su gomma che attraversa gli Stati Uniti è l’utilizzo di exchange stations, punti intermedi in cui viene sostituita la motrice (truck) mentre il rimorchio (trailer) prosegue fino all’altro capo degli USA. In questo modo gli autisti hanno percorrenze più corte e migliore, mentre il rimorchio non subisce arresti prolungati per far riposare gli autisti garantendo una consegna Coast-To-Coast in pochi giorni (Fast Delivery).

Alle volte nelle exchange stations ci sono anche piattaforme di cross-docking in cui la merce viene smistata e poi reindirizzata verso la destinazione finale, sistema che permette di ottimizzare i costi, anche se i tempi di consegna si possono allungare.

Fast Delivery negli Stati Uniti: vantaggi, tempi e costi

Il Fast Delivery è la scelta ideale quando la velocità è un fattore determinante: se hai bisogno che i tuoi prodotti arrivino rapidamente ai clienti, questa opzione è quella giusta.

Con il fast delivery, i tempi di consegna si aggirano intorno ai 2-3 giorni lavorativi, con una tracciabilità avanzata che permette di monitorare il pacco in ogni fase del percorso.

Tuttavia, questa velocità ha un prezzo: il costo della spedizione è più elevato, in quanto vengono coinvolti più mezzi, le exchange stations e, come del resto è usuale in America, l’urgenza si paga!

Sebbene il fast delivery sia perfetto per prodotti urgenti o per i clienti che richiedono rapidità, bisogna considerare il suo impatto sul budget aziendale.

Slow Boat: risparmio sui costi per merce non urgente

D’altro canto, le cosiddette Slow Boat rappresentano una soluzione più economica, ma richiedono un po’ più di tempo.

Si definisce Slow Boat in gergo logistico per indicare un trasporto su gomma che prevede innumerevoli fermate in cui un trailer (rimorchio) scarica qualcosa che ha a bordo per caricare qualcosa d’altro attraversando gli States. Immaginalo come il servizio di consegna e raccolta di un corriere espresso: parte carico, scarica i vari pacchi e ne carica altri.

È un’opzione ideale per prodotti che non necessitano di una consegna immediata e consente di risparmiare sensibilmente sui costi di spedizione.

In genere, i tempi di consegna Slow Boat variano tra dieci e quindici giorni lavorativi, a seconda della destinazione: sebbene più lenta, una Slow Boat è perfetta per articoli che non sono urgenti.

Fast Delivery vs. Slow Boat: quale spedizione scegliere negli Stati Uniti

La scelta tra fast delivery e slow boat dipende dalle priorità della tua azienda.

Se la rapidità e la soddisfazione del cliente sono gli elementi più importanti, il fast delivery è senza dubbio la soluzione migliore.

Se, invece, hai la possibilità di aspettare qualche giorno in più per ridurre i costi, una slow boat può essere l’opzione ideale.

In entrambi i casi, capire come funziona il sistema logistico americano ti permetterà di scegliere la soluzione più adatta per la tua attività.

Gestione dello Showroom: valorizzare il prodotto per il mercato USA

Quando si entra nel mercato americano, avere uno showroom rappresenta un passo strategico per valorizzare il prodotto e farlo apprezzare dai clienti.

La gestione di uno showroom negli USA, infatti, non si limita a un semplice spazio espositivo, ma deve rispondere a una strategia precisa che coniughi qualità, posizionamento e presenza sul territorio.

Ma come si gestisce uno showroom in modo efficace?

Prima di tutto, la scelta della location è fondamentale: negli Stati Uniti, la posizione può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso del tuo showroom.

La città dello showroom deve essere scelta sulla base del prodotto che vendi: per esempio, se il tuo prodotto è destinato a un pubblico di alta fascia, una zona esclusiva sarà il luogo ideale; d’altra parte, se il tuo target è più ampio, con una clientela più variegata, potresti considerare location con un buon flusso di passaggio e facilmente raggiungibili.  

Come è noto, a New York c’è un intero distretto dedicato alla moda chiamato Garment District (il quadrilatero tra la Fifth Ave. E la Ninth Ave., e la 42nd Street e la 34th Street): un’area di Manhattan dove ogni palazzo è dedicato a qualcosa di specifico per la moda.

A supporto della location, la gestione del personale specializzato è altrettanto importante; lo showroom deve essere gestito da un team che non solo conosce il prodotto ma che è in grado di relazionarsi con i clienti americani, spesso molto diversi per approccio e cultura rispetto agli italiani.

Formare il personale a una vendita consulenziale e ad una comunicazione efficace in lingua inglese è essenziale. In aggiunta, la conoscenza delle specifiche esigenze e preferenze locali aiuta a personalizzare la presentazione dei prodotti.

Un altro punto fondamentale nella gestione dello showroom è il collegamento diretto con il magazzino.

I processi logistici devono essere ottimizzati in modo che la merce in showroom venga facilmente rifornita e che eventuali ordini possano essere evasi velocemente.

A questo scopo, una gestione snella e integrata tra showroom e magazzino permette di ridurre i tempi di approvvigionamento, migliorare la disponibilità dei prodotti e ottimizzare le operazioni di vendita.

Avere un sistema informatico che colleghi showroom e magazzino è importante per un flusso efficiente, sia nella gestione delle scorte che nell’elaborazione degli ordini.

Infine, non bisogna mai dimenticare che la qualità e la presentazione del prodotto sono determinanti per il successo dello showroom.

Gli americani sono particolarmente attenti alla qualità, al packaging e all’immagine di un prodotto, questo significa che ogni dettaglio deve essere curato: dall’illuminazione allo spazio espositivo, fino alla disponibilità di materiali informativi che raccontino la storia del brand e dei suoi valori.

Gestire uno showroom negli Stati Uniti non significa solo avere un punto di vendita, ma costruire una vera e propria strategia di marketing che unisca elementi di location, personale, logistica e presentazione per ottenere il massimo impatto sul mercato.

Costi logistici: come includere la logistica nel listino USA

Uno degli aspetti più sottovalutati da chi si affaccia al mercato americano è l’integrazione dei costi logistici nel listino prezzi del prodotto.

Ogni fase del processo logistico, dal trasporto internazionale alla distribuzione sul territorio statunitense, è un investimento che deve essere accuratamente pianificato e calcolato per trovare il giusto equilibrio tra qualità del servizio e sostenibilità economica.

I costi logistici si dividono principalmente in tre categorie: trasporto, stoccaggio e distribuzione.

  1. Il trasporto comprende le spese per la spedizione internazionale, il trasferimento della merce fino al magazzino negli Stati Uniti e l’eventuale consegna ai punti vendita o ai clienti finali. È importante scegliere con attenzione la modalità di trasporto, considerando le opzioni di fast delivery o slowboard, che influiscono direttamente sul budget e sui tempi di consegna.
  2. Il costo del magazzino può variare in base alla tipologia di servizio richiesto. Un magazzino di stoccaggio puro, ad esempio, avrà costi inferiori rispetto a un servizio di pick-and-pack o di cross docking, ma potrebbe non essere sufficiente per aziende che hanno bisogno di processi logistici più dinamici. Inoltre, le tariffe variano anche in base alla localizzazione geografica del magazzino.
  3. I costi di distribuzione includono il trasporto finale verso showroom, retailer o consumatori. È fondamentale ottimizzare queste spese per mantenere competitivo il prezzo del prodotto. Utilizzare servizi di parcel delivery affidabili e integrati con sistemi di tracciabilità può aiutare a migliorare l’efficienza e ridurre al minimo i ritardi.

Per calcolare il prezzo di vendita corretto, è necessario includere tutti questi costi logistici nella pianificazione.

Un errore comune è sottovalutare l’incidenza della logistica sul prezzo finale, con il rischio di abbassare i margini di profitto o, al contrario, di proporre un prezzo troppo elevato rispetto ai competitor americani: la chiave sta nel bilanciare queste voci di costo per rimanere competitivi, senza però compromettere la qualità del servizio.

Inoltre, è importante ricordare che la sostenibilità economica della logistica deve essere allineata alle aspettative del mercato americano.

Il consumatore americano è disposto a pagare di più per un prodotto che arriva rapidamente e in condizioni perfette, ma è altrettanto sensibile alle offerte di spedizione gratuita o a basso costo: integrare strategie di pricing che tengano conto di questi aspetti può fare la differenza

Affidarsi a un consulente esperto in logistica e marketing strategico per il mercato americano è necessario a evitare errori costosi e per costruire un listino prezzi che sia competitivo e sostenibile.

Errori da evitare nella gestione logistica negli Stati Uniti

Spesso gli imprenditori italiani sottovalutano la complessità del sistema logistico negli USA, commettendo errori che compromettono l’efficienza e la redditività dell’intero progetto.

Uno degli errori più comuni è la scelta sbagliata del magazzino, poiché on tutti i magazzini sono uguali, e affidarsi a una struttura non adeguata può portare a inefficienze nella gestione degli ordini o a costi operativi eccessivi. Ad esempio, scegliere un magazzino che offre solo stoccaggio, quando invece sono necessari servizi di pick-and-pack o cross docking, può rallentare le operazioni e aumentare le spese.

La mancanza di tracciabilità nei trasporti è un altro ostacolo frequente: se i consumatori si aspettano consegne rapide e aggiornamenti puntuali, non avere un sistema che garantisca monitoraggio in tempo reale degli ordini può ridurre la soddisfazione del cliente e danneggiare la reputazione del brand.

Un altro errore frequente è il tentativo di gestire tutto in autonomia senza il supporto di esperti: la logistica americana ha specificità che richiedono una conoscenza approfondita, dai vincoli normativi al funzionamento delle reti di distribuzione, e un consulente specializzato è in grado di identificare soluzioni su misura, prevenire errori e ottimizzare ogni fase del processo.

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