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Visti di lavoro per gli Stati Uniti: tutto quello che devi sapere

Il panorama dei visti di ingresso per gli Stati Uniti è tanto vasto quanto complesso: ognuno di loro ha requisiti specifici e finalità ben precise, ed è fondamentale conoscere le diverse tipologie di visto per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e ai propri obiettivi.

La scelta sbagliata del visto potrebbe rallentare la tua progettualità di ingresso negli USA, ma anche comportare complicazioni legali o la necessità di ripetere l’intero processo burocratico.

In questo articolo analizzeremo i principali visti di lavoro per gli Stati Uniti, fornendo informazioni dettagliate sul processo di ottenimento e consigli pratici per massimizzare le opportunità e ridurre i rischi legati a errori burocratici.

Visti di lavoro per gli USA – Gardani Consulting
Tabella dei contenuti

Visti di ingresso negli USA: visti di lavoro VS visti turistici

Quando si pianifica un viaggio o un trasferimento negli Stati Uniti, è fondamentale comprendere la differenza tra visti turistici e visti di lavoro.

È necessario fare questa distinzione poiché definisce il tipo di attività che puoi svolgere durante il tuo soggiorno negli USA.

  • Visti turistici (ad esempio l’ESTA -Electronic System for Travel Authorization- che ha sostituito l’I-94, il visto cartaceo che si usava compilare in aereo): ideali per soggiorni brevi legati a turismo, visite familiari o attività non lavorative. Con un visto turistico, non è consentito lavorare o percepire un reddito negli Stati Uniti. L’ESTA, ad esempio, è una procedura rapida e semplificata per chi viaggia per motivi di piacere o affari per un massimo di 90 giorni e ha una validità di 2 anni dal momento della sua richiesta (che puoi fare cliccando qui). 
  • Visti di lavoro: necessari per chi desidera svolgere un’attività professionale negli Stati Uniti. Esistono diverse tipologie di visti di lavoro, ciascuna progettata per soddisfare esigenze specifiche, come la scelta di aprire una società per espandere il proprio business negli Stati Uniti. 

Scegliere il visto giusto è una questione strategica. Ogni categoria di visto ha requisiti, vantaggi e limiti particolari, e una selezione accurata può fare la differenza tra il successo e il fallimento del tuo progetto.

I principali visti di lavoro per gli Stati Uniti

Entrare nel mercato americano richiede una strategia aziendale chiara e una corretta pianificazione burocratica. I visti di lavoro sono fondamentali per chi intende costruire una carriera o avviare un progetto negli Stati Uniti. Le principali categorie di visti di lavoro includono:

  • H1B Visa: pensato per professionisti qualificati in ambiti tecnici e accademici.
  • L1 Visa: adatto per dipendenti di aziende multinazionali trasferiti nelle filiali statunitensi.
  • J1 Visa: ideale per stage, scambi culturali o programmi di formazione.
  • O1 Visa: riservato a individui con competenze riconosciute a livello internazionale.
  • E2 Visa: rivolto agli investitori stranieri che vogliono avviare o gestire un’attività economica negli USA.

I visti di lavoro sono molteplici, ma quale di questi ti serve per espandere il tuo business negli Stati Uniti?

 

I visti di lavoro più rilevanti per il business e l’export negli USA

Se il tuo obiettivo è espandere il tuo business negli Stati Uniti o avviare operazioni di export, esistono visti di lavoro particolarmente adatti alle esigenze imprenditoriali e aziendali. Tra questi, spiccano le seguenti soluzioni:

  • E2 Visa: specifico per gli investitori che desiderano avviare un’impresa negli USA. È particolarmente utile per creare una struttura locale per gestire operazioni di import-export o una filiale statunitense per supportare le vendite e la distribuzione.
  • L1 Visa: ideale per aziende già attive in Italia che intendono trasferire collaboratori negli Stati Uniti per avviare o gestire una filiale americana. Questo visto è utile a garantire la continuità aziendale durante l’espansione internazionale.
  • H1B Visa: utile per assumere professionisti qualificati con competenze tecniche necessarie per sviluppare e gestire le operazioni di export.

Come ottenere un visto di lavoro per gli Stati Uniti

Ottenere un visto di lavoro per gli Stati Uniti ma richiede un’attenta preparazione e una documentazione accurata perché ogni tipo di visto ha requisiti specifici che devono essere rispettati.

Vediamo insieme gli aspetti fondamentali da considerare nel processo di richiesta.

 

Requisiti generali per la richiesta del visto di lavoro per gli USA

La maggior parte dei visti di lavoro richiede che tu abbia un’offerta di lavoro da parte di un datore di lavoro statunitense o un’impresa che sponsorizzi la tua richiesta. Alcuni visti, come l’H1B, richiedono che tu possieda competenze specifiche in settori tecnici o professionali, mentre altri, come il J1, possono essere destinati a chi partecipa a programmi di scambio culturale o stage.

In generale, è necessario dimostrare che il tuo soggiorno negli Stati Uniti sarà temporaneo e che hai intenzione di tornare nel tuo paese di origine una volta terminato il tuo impiego o programma. Alcuni visti, come l’E2, richiedono anche un investimento significativo in un’attività economica negli Stati Uniti.

 

Documentazione necessaria per ottenere un visto di lavoro per gli USA

La documentazione richiesta varia a seconda del tipo di visto, ma generalmente include:

  • Una lettera di offerta di lavoro o un contratto con un datore di lavoro statunitense
  • Prove delle tue qualifiche, come il curriculum vitae, certificati di studi, e eventuali licenze professionali
  • Documenti che dimostrano la tua esperienza lavorativa nel settore di interesse
  • Prove di supporto economico, se richiesto (ad esempio, in caso di visto per investitori)
  • Pagamento delle tasse di richiesta e altre eventuali spese amministrative

 

Ruolo degli avvocati specializzati in visti USA

Il sistema di immigrazione degli Stati Uniti è complesso, per questo è importante affidarsi ad un avvocato specializzato in visti USA, o “Visa Lawyer”, per guidarti correttamente nel processo di raccolta della documentazione, nella compilazione delle richieste e nella comunicazione con le autorità competenti.

L’importanza del supporto legale non può essere sottovalutata: un errore nella richiesta di un visto può causare ritardi, rifiuti o complicazioni legali che potrebbero compromettere il tuo ingresso nel mercato americano.

Tuttavia, anche in questo caso – come accade per la FDA Registration – il governo degli Stati Uniti offre la possibilità di essere autonomi nella richiesta del visto partendo dal sito del Dipartimento di Stato dedicato alla compilazione elettronica della richiesta nota come FORM DS-160 e da cui si può accedere all’elenco completo delle categorie e tipi di visti disponibili

Il processo di sponsorship aziendale per lavorare negli USA

Un aspetto fondamentale per ottenere un visto di lavoro negli Stati Uniti è la sponsorship aziendale, ovvero il supporto da parte di un datore di lavoro o un’impresa americana.

È un processo obbligatorio per alcuni tipi di visti, come l’H1B, e consiste nell’approvazione ufficiale della richiesta da parte dell’azienda che intende assumere il lavoratore. Vediamo di seguito cosa implica esattamente la sponsorship aziendale.

 

Cosa significa essere sponsorizzati da un’azienda americana

Essere sponsorizzati da un’azienda americana significa che il datore di lavoro si fa carico della richiesta del visto per conto del lavoratore.

In pratica, l’azienda fornisce la documentazione necessaria per dimostrare che il lavoratore è qualificato per il ruolo proposto e che non esistono candidati statunitensi con le stesse qualifiche per quel posto di lavoro.

La sponsorship aziendale è una condizione essenziale per l’ottenimento di visti come l’H1B o l’L1, e il datore di lavoro si impegna a supportare l’intero processo burocratico.

 

Procedure obbligatorie per le aziende sponsor negli Stati Uniti

Per diventare sponsor di un lavoratore straniero, le aziende devono seguire una serie di passaggi obbligatori.

In primo luogo, l’impresa deve provare che non esistono lavoratori americani in grado di ricoprire il ruolo in questione, attraverso una pubblicazione di un annuncio sul mercato del lavoro, che descrive le competenze richieste e la posizione da occupare. L’annuncio deve essere pubblicato in giornali locali o piattaforme online, in modo da garantire che il lavoro sia accessibile anche ai residenti statunitensi.

Successivamente, l’azienda presenta la petizione al Dipartimento del Lavoro o al Servizio di Immigrazione e Naturalizzazione (USCIS) per l’approvazione. In caso di visti per investitori o trasferimenti aziendali (come l’E2 o l’L1), le aziende devono anche dimostrare la solidità economica e la legittimità dell’attività commerciale.

 

Il filing della corporation e il ruolo degli annunci sul mercato del lavoro negli USA

Una parte importante del processo di sponsorship riguarda il filing della corporation: per alcuni visti, come l’E2, è necessario registrare una società negli Stati Uniti e, per altri visti come l’H1B, l’azienda sponsor deve essere formalmente costituita e operante. Inoltre, il filing implica il rispetto delle leggi americane e la gestione delle pratiche fiscali e legali per mantenere la società in conformità con le normative statunitensi.

Gli annunci sul mercato del lavoro sono un passaggio fondamentale: il datore di lavoro deve dimostrare che, sebbene stia cercando di assumere una persona straniera, non c’erano candidati qualificati tra i residenti negli Stati Uniti. È un processo attentamente monitorato per evitare che vengano assunti lavoratori stranieri in settori dove ci sono abbondanti opportunità per i cittadini americani.

Visti di lavoro USA: importanza di Social Security Number (SSN) e EAD

Quando si ottiene un visto di lavoro negli Stati Uniti, è fondamentale ottenere due documenti chiave per poter lavorare legalmente e vivere negli USA: il Social Security Number (SSN) e l’Employment Authorization Document (EAD).

Questi due strumenti sono necessari per integrarsi nel sistema fiscale e lavorativo statunitense e sono spesso passaggi obbligatori per iniziare a lavorare legalmente nel paese.

Perché il SSN e l’EAD sono fondamentali per lavorare negli USA

Il Social Security Number (SSN) è un numero identificativo assegnato a tutti i cittadini e residenti permanenti negli Stati Uniti, ma è richiesto anche per i lavoratori temporanei o con visti di lavoro.

Il SSN è utilizzato per monitorare i guadagni, pagare le imposte sul reddito e accedere a vari benefici sociali.

È anche essenziale per aprire conti bancari, firmare contratti e fare dichiarazioni fiscali negli Stati Uniti. Senza il SSN, infatti, risulta difficile accedere a questi servizi e rimanere conformi alle normative fiscali.

L’Employment Authorization Document (EAD), invece, è il permesso che consente a un individuo di lavorare legalmente negli Stati Uniti per un periodo specifico.

È un documento particolarmente importante per coloro che non sono cittadini statunitensi, ma hanno un visto che consente di lavorare nel paese.

L’EAD viene rilasciato dalla USCIS (U.S. Citizenship and Immigration Services) e indica chiaramente il periodo durante il quale il titolare del visto può svolgere attività lavorativa.

Domande frequenti sui visti di lavoro USA

Ottenere un visto di lavoro per gli Stati Uniti è un processo che suscita numerosi interrogativi, soprattutto per chi si trova ad affrontarlo per la prima volta.

Abbiamo raccolto alcune delle domande più comuni che le persone si e ci pongono durante il processo di richiesta, con le relative risposte utili per chiarire dubbi e facilitare la pianificazione.

 

Quali sono i tempi di attesa per ottenere un visto di lavoro per gli Stati Uniti?

I tempi di attesa per ottenere un visto di lavoro per gli Stati Uniti possono variare in base al tipo di visto, alla complessità del caso e alla disponibilità delle ambasciate o dei consolati americani nel tuo paese di residenza. In media, i visti come l’H1B richiedono diversi mesi per essere approvati, mentre per altri visti, come il L1, i tempi di attesa possono essere più brevi. È sempre consigliabile avviare la richiesta con largo anticipo, considerando anche eventuali ritardi burocratici o richieste di documentazione aggiuntiva.

 

È possibile convertire un visto turistico in un visto di lavoro per gli USA?

In generale, non è possibile convertire direttamente un visto turistico (come l’ESTA o il B1/B2) in un visto di lavoro una volta che ci si trova negli Stati Uniti. I visti turistici sono destinati a soggiorni brevi per turismo o affari, ma non consentono attività lavorativa. Se desideri passare da un visto turistico a un visto di lavoro, dovrai fare una nuova domanda presso l’USCIS e soddisfare tutti i requisiti specifici del visto di lavoro che intendi richiedere. Ciò potrebbe implicare lasciare temporaneamente gli Stati Uniti per avviare il processo di richiesta dal proprio paese di origine.

 

Posso portare la mia famiglia con un visto di lavoro per gli Stati Uniti?

La maggior parte dei visti di lavoro per gli Stati Uniti consente di portare con sé i familiari diretti, come il coniuge e i figli minorenni. Per esempio, se ottieni un visto H1B, il tuo coniuge e i tuoi figli possono richiedere il visto H-4, che consente loro di vivere negli Stati Uniti durante la tua permanenza. Tuttavia, è importante sapere che il coniuge non avrà automaticamente il diritto di lavorare, se non ottenendo un permesso separato, come l’EAD, che permette di lavorare. I figli minorenni, invece, possono frequentare la scuola, ma non possono lavorare fino al raggiungimento della maggiore età. La procedura per il ricongiungimento familiare può richiedere tempi supplementari e documentazione aggiuntiva.

 

Ingresso negli USA: come accelerare le procedure in aeroporto

Una volta ottenuto il visto di lavoro per gli Stati Uniti, un’altra fase importante è il passaggio attraverso i controlli di immigrazione e doganali all’arrivo in aeroporto.

Questo passaggio può essere lungo e stressante, soprattutto nelle grandi città con aeroporti affollati. Tuttavia, esistono soluzioni che ti permettono di velocizzare il processo e ridurre il tempo di attesa.

Puoi scaricare l’app Mobile Passport Control (MPC)

 

Programma Global Entry: come iscriversi e velocizzare l’ingresso negli USA

Un modo per accelerare l’ingresso negli Stati Uniti è iscriversi al programma Global Entry, che consente ai viaggiatori approvati di saltare le lunghe code ai controlli doganali e di passare attraverso un processo di pre-approvazione accelerato.

Il programma è particolarmente utile per chi viaggia frequentemente o per chi ha visti di lavoro validi e vuole evitare i rallentamenti in aeroporto. Con Global Entry, l’ingresso negli Stati Uniti avviene in modo rapido e senza problemi, utilizzando le apposite postazioni automatiche.

Per iscriverti al programma, è necessario presentare una domanda online, partecipare a un colloquio in persona e fornire le impronte digitali. Una volta approvato, il tuo profilo sarà associato al sistema di controllo rapido negli aeroporti degli Stati Uniti.

Vuoi scoprire quale visto di lavoro è giusto per te? Contattaci per una consulenza personalizzata e avvia il tuo progetto negli USA!

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